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INTEGRATORI PER UN SISTEMA IMMUNITARIO A PROVA DI VIRUS

Luc Montagnier, Nobel per la medicina nel 2008 per la scoperta del virus Hiv, ne ha parlato a lungo nei giorni scorsi (clicca qui per la video intervista): riferendosi all’infezione da Covid 19 ha ribadito la necessità di rafforzare il sistema immunitario. “E’ un virus altamente trasmissibile ma non è pericoloso di per sé quanto per le conseguenze a livello polmonare”. Occorre, dunque, aiutare il nostro sistema immunitario utilizzando antiossidanti specifici che di fatto riducono lo stress ossidativo causato dai radicali liberi. Montagnier si riferisce in particolare al Glutatione, poco noto, ma molto attivo.

Ndr-il Glutathione oltre che venduto in formulazioni già pronte può essere assunto con il suo precursore l N acetil cisteina il comune fluimucil-.

Il Nobel per la Medicina Montagnier ne ha parlato a lungo i giorni scorsi in relazione alla diffusione del Covid-19. Tra gli antiossidanti il glutatione è il più potente del corpo umano. È un peptide composto da 3 aminoacidi quali la cisteina, l’acido glutammico e la glicina. La sua composizione chimica protegge le cellule dall’azione deleteria dei radicali liberi ai quali si attribuisce la comparsa di molte patologie.

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Il glutatione non ha specifici effetti curativi ma può aiutare e rinforzare le difese immunitarie per proteggere l’integrità cellulare da aggressioni di patogeni esterni come i virus.

Nel dettaglio che cosa fa il glutatione?

Patogeni come i virus si possono insinuare quando maggiore è lo stress ossidativo della cellula causato dai radicali liberi. Assumere antiossidanti vuol dire migliorare il metabolismo e la stabilità cellulare, supportare le difese immunitarie e disintossicare organi fondamentali come il fegato ed il sistema nervoso.(da Dottnet. It)

 

Altre molecole comportamenti potenzialmente utili)

Il Covid-19 penetra attraverso le vie respiratorie che possono essere deterse mediante lavaggi nasali, con soluzioni saline e gargarismi iodati mediante una decina di gocce di tintura di iodio in un bicchiere d’acqua. Essendo la superficie delle vie aerodigestive superiori, costituita da cellule epiteliali, è essenziale mantenerne al massimo livello trofismo, integrità e funzionalità mediante le vitamine epitelio protettrici per eccellenza: i retinoidi.

BetaCarotene, Axeroftolo, Acido Retinoico, singolarmente dotati di documentate e specifiche, peculiari, proprietà antinfettive,

i retinoidi, che realizzano le loro molteplici funzioni antinfettive, anche attraverso l’attivazione della “Clearance muco ciliare”. L’epitelio aerodigestivo è infatti dotato di microscopiche ciglia vibratili, immerse in un sottile strato di liquido ricco di molecole  germicide, che invischiano i germi veicolandoli nell’apparato digerente, dove sono distrutti dai succhi gastrici.

 

molecole biologiche, naturali  non tossiche, facilmente reperibili come Lisozima Vitamina C, Lettoferrina, Beta glucani, Resveratrolo.

Il Lisozima, molecola naturale, è indicato per tollerabilità, l’ampio spettro d’azione antivirale e antibatterico, l’attivazione immunitaria. Essendo una proteina fortemente basica lisa i virus costituiti da Acido Ribonucleico protetto da un’esile membrana. Attraverso la lisi di cellule batteriche e virali, può liberare molecole ad attività immunitaria, aumenta i livelli di glutatione nel siero e nei tessuti, e una maggiore proliferazione linfocitaria. Interviene, anche se con diversa efficaciasulle proprietà biochimiche e molecolari comuni a tanti virus, con particolare efficacia sulle virosi da Herpes, Simplex e Zoster, sui Papilloma virus (HPV) Epstein-Barr virus (EBV), Citomegalovirus (CMV), Adenovirus (ADV), Virus influenzali.

In assenza di studi sul Corona virus è altamente probabile che sia comunque indicato sia per un’azione diretta litica, che per il potenziamento immunitario. E consigliabile per la prevenzione sciogliere in bocca lentamente una compressa da 500 mg, 3-4 volte al dì, aumentabili  a 10 nel corso di infezioni, un dosaggio maggiore non sarebbe tossico, ma inutile. Il ruolo del Lisozima nell’immunità naturale è confermato da indagini elettroforetiche che evidenziano la sua influenza diretta sulle globuline plasmatiche, con un incremento della frazione gamma globulinica, nonché della properdina e dei tassi serici di agglutinine, migliora la fagocitosi leucocitaria.

Lattoferrina (LF): è una molecola  naturale, non tossica in stretto sinergismo antinfettivo, immunomodulante, antivirale, col Lisozima. Agiscono entrambi sulle membrane batteriche e virali mediante l’interazione delle loro cariche anioniche con quelle cationiche delle membrane e attraverso la scissione con meccanismi enzimatici dei legami β1-4 glicosidici del peptidoglicano, uccidendo così molti batteri e virus per citolisi. La diminuzione della carica batterica, virale e micotica rappresenta un meccanismo utile per le frequenti complicazione delle virosi da batteri e miceti.Le funzioni antinfettive, battericide, immunomodulanti, antiossidanti, an­tinfiammatorie e antitumorali della lattoferrina sono scientificamente docu­mentate. Recenti studi confermano  che la lattoferrina realizza  queste funzioni sinergicamente al Lisozima ad altre proteine del latte come l’alfa-latto albumina e la beta latto globulina. È stata documentata  anche un’attività antivirale della LF particolarmente efficace sui virus Herpetici, Citomegalovirus e HIV, di cui inibisce la penetrazione all’interno delle cellule..

La LF (Lattoferrina) riduce le  citochine infiam­matorie e promuove la differenziazione e la crescita dei linfociti T. È documentato anche un ruolo rilevante della LF nella regolazione del bilancio ossido-riduttivo per la sua elevata attività antiossidante e l’inibizione di specie ossidative altamente reattive in sinergismo col Resveratrolo

Resveratrolo: Le banche dati biomediche hanno recentemente pubblicato studi sull’efficacia del Resveratrolo nella prevenzione naturale non tossica dell’infezione da MERS- CoV (Coronavirus). Il resveratrolo glucoside (polidatina) sembra la formulazione più resistente all’ossidazione enzimatica.

 

Beta Glucani: E’ documentato il rilevante ruolo nell’immunità dei Beta Glucani, comunemente prodotti in concentrazioni utili dalle cellule del comune lievito di birra alimentare, i Saccharomyces Cerevisiae, che producono anche altri proteoglicani, attivanti l’immunità ed elevate quantità, particolarmente utili, di vitamine idrosolubili del gruppo B, soprattutto Aneurina, con spiccata attività metabolica. Il lievito è generalmente commercializzato in confezioni di 25 grammi, va conservato in frigo in ambiente umido, iniziando con una sottilissima fettina da aumentare molto gradualmente nell’arco di un mese fino a raggiungere  1/3 circa della confezione (otto-nove grammi), va diluito in ½ bicchiere con acqua e un cucchiaino di zucchero e ingerito almeno 15 minuti prima di un pasto una sola volta al dì.

Vitamina C

La  sua attività biologica vitale è il trasporto di idrogeno in varie fasi del metabolismo intermedio. Per la conosciuta e forte attivazione dell’immunità naturale, dei meccanismi di difesa, la vitamina C trova molteplici indicazioni nella prevenzione e cura delle infezioni. Essa non è tossica e non sono registrati casi di ipervitaminosi. Il fabbisogno giornaliero di un adulto si può aggirare in media dai 100 ai 200-300 milligrammi, aumentabili ad oltre 3 grammi, distribuiti nell’arco della giornata durante il pasto, per attivare meccanismi di prevenzione antinfettiva. L’elemento chiave resta comunque la reazione reversibile da Acido Ascorbico in Acido deidroascorbico, che ne fa un sistema ossido-riduttivo ubiquitario e primario per la vita, gli equilibri e i rapporti tra energia chimica e terreno biologico. In pratica la vitamina C è, per gli equilibri biologici, un fondamentale veicolo di Idrogeno ed elettroni negli organuli del citosol per i processi di respirazione cellulare.

*Dott. Giuseppe Di Bella, figlio del Prof. Luigi Di Bella e promotore dell’efficacia del Metodo Di Bella, nella prevenzione e cura tumorale e di altre patologie.

da Romait.it /dott G. Di Bella

NON È INFLUENZA IL COD-19


Il nuovo coronavirus non è letale come l’Ebola eppure sarebbe un grave errore abbassare la guardia considerandolo soltanto una sorta di influenza.

È vero, i due virus sono parenti strettissimi: il Covid-19, infatti, fa parte della famiglia dei coronavirus, la stessa della classica influenza stagionale. Eppure le differenze tra i due agenti patogeni sono enormi. Lo dimostra un grafico elaborato dall’Associazione nazionale biotecnologi italiani, che si basa sui dati dell’Iss e della Protezione civile.

Il confronto tra Covid-19 e influenza, riproposto anche dal Messaggero, appare impietoso fin da subito. Nell’elaborazione si nota come solo nella seconda settimana dalla comparsa dell’epidemia di nuovo coronavirus in Italia, la quota dei morti abbia già raggiunto quota 131 contro i soli 29 decessi fatti registrare dall’influenza del 2019 nel suo picco massimo.

Come se non bastasse, il Covid-19 è decisamente molto più contagioso dell’influenza che siamo abituati a conoscere e per la quale – altro aspetto non secondario – il nostro organismo ha già gli anticorpi. Scendendo nel dettaglio, il contagio del nuovo coronavirus va incontro a un aumento esponenziale mentre quello dell’ultima influenza del 2019 segue un decorso assai più graduale.

Un confronto impari

Il picco massimo dell’influenza, infatti, un anno fa è arrivato alla quinta settimanadalla sua comparsa. Nell’arco di quei giorni 29 furono i pazienti morti mentre 93 i casi in terapia intensiva. Il coronavirus, invece, ha già superato questi valori in appena due settimane. Le morti si attestano già intorno alle 131 unità mentre i pazienti in terapia intensiva sono 351. I numeri rischiano di aumentare sempre di più ogni giorno che passa.

Il governo, per porre un freno al contagio, ha lanciato al popolo italiano delle raccomandazioni da seguire, come evitare assembramenti e luoghi affollati, lavarsi le mani e restare in casa se abbiamo più di 75 anni o 65 con problemi pregressi. A quanto pare non è bastato visto che i casi continuano ad aumentare giorno dopo giorno. L’ultimo bollettino parla di oltre 1000 nuovi casi. E secondo alcuni esperti il picco del nuovo coronavirus deve ancora arrivare.

Le certezze sono poche. Di vaccini, per adesso, neanche l’ombra. Molti virologi consigliano di limitare le interazioni per questo periodo speciale e fare attenzione perfino nei gesti quotidiani più banali. Le scuole resteranno chiuse per due settimane ma non è detto che l’esecutivo non decida di prorogare lo stop. I prossimi giorni saranno cruciali per capire la direzione che prenderà questa epidemia.

da il giornale.it

DOSSIER SUL CORONAVIRUS COD-2 DE ” LE SCIENZE”

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In considerazione della situazione attuale, le Scienze mette  a disposizione gratuitamente fino alla fine di marzo il nuovo titolo della nostra collana digitale, dedicato ai virus. Come gli altri della collana, è una raccolta di alcuni dei migliori articoli italiani e internazionali pubblicati nelle nostre edizioni cartacee e online in formato pdf interattivo, scaricabile e stampabile

Potete scaricare il pdf anche a questo link

o leggere il file

Virus finale

IL NUOVO DPCM SUL COVID-19

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Da salute.gov.it

Il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ieri sera ha firmato un nuovo dpcm con misure riguardanti l’intero territorio nazionale, volte a contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da Covid-19, considerato l’aumento dei casi di infezione nel nostro Paese. I provvedimenti contenuti nel decreto sono validi fino al prossimo 3 aprile (salve diverse previsioni contenute nelle singole misure).

Congressi medici

Sono sospesi tutti i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali che coinvolgono personale sanitario o personale impiegato nei servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità.

Cinema e teatri

Il DPCM sospende manifestazioni, eventi e spettacoli (al cinema e a teatro) svolti in luoghi sia pubblici che privati, dove non si possa consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Eventi e competizioni sportive

Confermato lo stop agli eventi e alle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato. Nei comuni diversi da quelli della zona rossa (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vo’) tali eventi e competizioni (inclusi gli allenamenti per gli atleti agonisti) restano consentiti negli impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, oppure all’aperto senza la presenza di pubblico.

Palestre, piscine e centri sportivi

Le attività sportive all’aperto o all’interno di palestre, piscine e centri sportivi sono ammessi a condizione di rispettare la distanza interpersonale di un metro.

Scuole e università

Da oggi fino al 15 marzo sono sospese le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università. È tuttavia possibile lo svolgimento di attività formative a distanza. Successivamente a quella data, il rientro in classe dopo un’assenza per malattia superiore a cinque giorni avverrà solo dietro presentazione di certificato medico.

Corsi per professioni sanitarie

Esclusi dallo stop i corsi post universitari per le professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, quelli in medicina generale e le attività dei tirocinanti.

Viaggi d’istruzione

Restano sospese le gite scolastiche, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche.

Accessi nei pronto soccorso e strutture sanitarie

Vietato per gli accompagnatori dei pazienti sostare nelle sale d’attesa dei pronto soccorso. Limitato inoltre l’accesso dei visitatori nelle strutture di lungo degenza, rsa e strutture residenziali per anziani, secondo le disposizione delle rispettive direzioni.

Lavoro agile

La modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, in via automatica, anche in assenza di accordi individuali.

Carceri

Rafforzamento sanitario per il contenimento della diffusione del contagio del Covid-19 negli istituti penitenziari e negli istituti penali per minorenni

Anziani, malati cronici e immunodepressi

Si raccomanda alle persone anziane o affette da patologie croniche o immunodepresse di evitare di uscire di casa se non strettamene necessario, di evitare di frequentare luoghi affollati dove non è possibile mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro.

Soluzioni disinfettanti per le mani nei luoghi pubblici

Nelle pubbliche amministrazioni e in tutti i locali aperti al pubblico devono essere messe a disposizione di utenti e visitatori soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani.

Concorsi pubblici e privati

Durante le procedure concorsuali pubbliche e private va garantita ai partecipanti di rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra di loro.

Sanificazione dei mezzi pubblici

Le aziende di trasporto pubblico adottano interventi straordinari di sanificazione dei mezzi.

Obbligo di comunicazione alla Asl per tutti coloro che hanno sostato nei focolai

Chi è tornato in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico o sia transitato e abbia sostato nei comuni italiani della zona rossa deve comunicarlo alla Asl e al proprio medico di base o al pediatria di libera scelta.

BANCONOTE E CORONAVIRUS

Da ilgiornale. It


Un potenziale pericolo per la nostra salute si potrebbe nascondere nel nostro portafoglio. Anche le banconote, infatti, rischiano di essere veicolo di contagio da coronavirus. L’avvertimento inquietante è stato lanciato da un portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità citato oggi, fra gli altri, dalla Bbc.

“Sappiano che il denaro passa di mano con frequenza- ha dichiarato il membro dell’Oms- e può catturare ogni tipo di batterio o di virus, per questo suggeriamo alle persone di lavarsi le mani dopo aver maneggiato i soldi” e in particolare di “non toccarsi la faccia prima”.

Coronavirus, l’allarme Oms: “Banconote veicolo contagi”

di Coronavirus, l'allarme Oms: "Banconote veicolo contagi"4 Marzo 2020 – 20:52

L’Oms invita tutti a lavarsi le mani dopo aver maneggiato i soldi. Cina e Corea hanno avviato la disinfezione delle banconote per arginare l’epidemia di  Coronavirus. Un potenziale pericolo per la nostra salute si potrebbe nascondere nel nostro portafoglio. Anche le banconote, infatti, rischiano di essere veicolo di contagio da coronavirus. L’avvertimento inquietante è stato lanciato da un portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità citato oggi, fra gli altri, dalla Bbc.

“Sappiano che il denaro passa di mano con frequenza- ha dichiarato il membro dell’Oms- e può catturare ogni tipo di batterio o di virus, per questo suggeriamo alle persone di lavarsi le mani dopo aver maneggiato i soldi” e in particolare di “non toccarsi la faccia”.

La possibilità esiste e non è da sottovalutare. Nei giorni scorsi Cina e Corea hanno già avviato procedure di disinfezione delle banconote in circolazione. La Bank of England ha ammesso il pericolo ma ha tranquillizzato i cittadini del Regno Unito spiegando che nel Paese circoli ormai un gran numero di nuove banconote “plastificate”, realizzate con polimeri, nei tagli più diffusi che trattengono i virus in modo non superiore a quello di “maniglie, corrimano o carte di credito”.

Nelle scorse ore, sempre l’Oms ha sottolineato che il coronavirus causa “una malattia più grave dell’influenza stagionale: a livello globale, circa il 3,4% dei casi riportati di Covid-19 è deceduto mentre l’influenza stagionale generalmente uccide molto meno dell’1% di quelli infetti”.

Notizie non tranquillizzanti che giungono quasi in contemporanea con l’annuncio dato dalle autorità sanitarie cinesi che l’infezione può essere trasmessa anche dalle feci e dall’urina. Il South China Morning Post ha reso pubblica una ricerca che ha rilevato tracce di coronavirus in campioni di feci prelevate da pazienti. Nell’ultimo piano di diagnosi e cura del virus, la Commissione sanitaria ha spiegato che il contagio può avvenire anche con la trasmissione aerosol di piccole particelle di feci contaminate e la conseguente inalazione da parte dell’uomo.

Nel mondo cresce la preoccupazione. La Germania, dove i contagi sono 240, è il primo Paese che ha parlato apertamente di “pandemia globale”. È quanto ha dichiarato al Bundestag il ministro tedesco della Salute Jens Spahn. Il governo di Berlino, che a gennaio ha inviato mascherine e tute protettive in Cina per limitare la diffusione del coronavirus, ha vietato l’esportazione all’estero di questi dispositivi in previsione di una epidemia in Germania. La stessa misura è stata disposta fino al 1° giugno 2020 anche in Russia che tra i prodotti include maschere mediche, respiratori, tute di protezione chimica, copriscarpe e camici medici.

CORSO PER PREPOSTI IL 19 MARZO IN TECO MILANO: obblighi e responsabilità

Il D.Lgs 81/08 (Testo Unico Sicurezza) definisce il “Preposto” come: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.

E’ da segnalare che il Testo Unico Sicurezza ha cambiato significativamente il ruolo del preposto, definendo innanzitutto il ruolo che deve svolgere in azienda ed i relativi obblighi che deve assolvere. Inoltre, sono state definite le infrazioni e relative sanzioni, in maniera distinta dalle altre figure della sicurezza ed i contenuti minimi della sua formazione.
Risultato immagini per preposto sicurezza

Ricordiamo che le Aziende devono individuare, nell’ambito della propria organizzazione, i ruoli di quei lavoratori con compito dei capi-squadra, i capi-reparto, i capi-officina, i capi-sala, ecc… vanno inquadrati nella figura del PREPOSTO, poiché rientra nei loro compiti sorvegliare il lavoro dei componenti della quadra/reparto/officina/sala, etc…, in quanto gli è stato attribuito il potere gerarchico richiesto, indipendentemente dal conferimento formalizzato per iscritto (si veda a tal proposito l’art. 299 del D.lgs 81/08 “esercizio di fatto di poteri direttivi” che sancisce che gli obblighi di datori di lavoro, dirigenti e preposti gravano altresì su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri spettanti a tali figure).
Pertanto, potrebbero essere considerati preposti anche persone non investite di incarichi formali, come ad esempio: soci di società, lavoratori più esperti, lavoratori più anziani, ecc…
In tal senso, il legislatore ha opportunamente previsto che il preposto debba ricevere una adeguata e specifica formazione, seguita da un aggiornamento periodico, il tutto “in relazione ai propri compiti”.
Il preposto è una figura chiave nella gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori in quanto deve svolgere la vigilanza sull’aspetto operativo.
Il D.Lgs 81/2008 (TU) ha introdotto importanti innovazioni dalla definizione di Preposto agli obblighi del preposto fino a specificare il sistema sanzionatorio ed i requisiti di competenza introducendo specifici obblighi di formazione.

SANZIONIRisultato immagini per sanzioni prepostoMentre nella precedente legislazione le sanzioni ascrivibili al preposto erano da ricercarsi nelle stesse norme relative ai Datori di Lavoro e ai Dirigenti, il TU ha dettato con precisione il riferimento al preposto.
Articolo 56 – Sanzioni per il preposto
1. I preposti sono puniti nei limiti dell’attività alla quale sono tenuti in osservanza degli obblighi generali di cui all’articolo 19:
a) con l’arresto da uno a tre mesi o con l’ammenda da 500 a 2.000 euro per la violazione dell’articolo 19, comma 1, lett. a), e), f);
b) con l’arresto sino a un mese o con l’ammenda da 300 a 900 euro per la violazione dell’articolo 19, comma 1, lett. b), c), d);
c) con l’ammenda da 300 a 900 euro per la violazione dell’articolo 19, comma 1, lett. g).

Risulta evidente come la responsabilità diretta imponga al preposto di prendere opportuni accorgimenti al fine di provare i propri adempimenti. L’unico mezzo che il preposto può efficacemente adottare è la segnalazione scritta, infatti il preposto ha semplicemente l’obbligo di vigilare e segnalare mentre l’obbligo di provvedere concretamente all’adeguamento dei mezzi di prevenzione spetta a Datore di Lavoro e Dirigenti.

FORMAZIONE

Risultato immagini per formazione

Articolo 37- Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti
“7. I preposti ricevono a cura del datore di lavoro e in azienda, un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I contenuti della formazione di cui al presente comma comprendono:
a) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
b) definizione e individuazione dei fattori di rischio;
c) valutazione dei rischi;
d) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.”
Inoltre con l’entrata in vigore dell’Accordo Conferenza Stato Regioni del 21/12/2011 è stata definita la formazione alla sicurezza di lavoratori, PREPOSTI, dirigenti e datori di lavoro/RSPP.

IL REQUISITO DI FORMAZIONE COSTITUISCE LA PIÙ IMPORTANTE NOVITÀ

Risultato immagini per requisito

Il datore di lavoro deve assicurare al preposto la formazione specifica, della durata minima di 8 ore come previsto dalla normativa vigente, ed è ulteriore e successiva a quella che è fornita a tutti i lavoratori ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 81 e dell’Accordo Conferenza Stato regioni del 21/12/2011.
Inoltre, ciascun datore di lavoro deve provvedere affinché ciascun lavoratore dipendente riceva una formazione adeguata in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavori in funzione dei rischi aziendali.
Anche la suddetta formazione deve essere svolta secondo quanto indicato dall’art. 37 del D. Lgs. 81/2008 e prevista dal nuovo Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e non deve essere confusa con l’attività di informazione.
Confartigianato imprese di Viterbo in qualità di soggetto formatore citato dal medesimo Accordo Conferenza Stato Regioni del 21/12/2011, può assistervi per farvi adempiere all’obbligo legislativo.

TECO MILANO  ha organizzato un Corso per i Preposti in data 19 marzo, della durata di 8 ore (9-13/14-18), presso la nostra Sede di Milano, via P. Neri 13 (ingresso dal passo carraio di via Rondoni).

In caso di iscrizione, è sufficiente confermare tramite mail.

info@tecomilano.it
Tel. 02 48958304